Libera Associazione Civica sui Piani Urbanistici

"Approntare i Piani Urbanistici per noi ha significato una programmazione del territorio"
Redazione 22 Aprile 2009 notizie 998
Libera Associazione Civica sui Piani Urbanistici


La LAC, come tutti sapete, è da decenni che sprona l’Amministrazione Pubblica a redigere i Piani Urbanistici della nostra città e in svariate occasioni siamo l’unica coscienza critica, insieme ad altre pochissime, poiché non facciamo parte delle holding dei palazzinari né dell’associazionismo politico acquiescente.
Approntare i Piani Urbanistici per noi ha significato una programmazione del territorio che pensi alle esigenze dei singoli cittadini, alle legittime aspettative delle realtà produttive e commerciali presenti sul territorio, alla mobilità cittadina, al verde pubblico e privato, all’ubicazione dei pubblici servizi.
Per altri ha significato, invece, il trampolino di lancio per attuare quanto programmato per le proprie mire – Cicero pro domo sua-. In tale contesto citiamo alcune delle carenze ed in alcuni casi l’approvazione di piani che sarebbero maggiormente utili alla città, più che ai singoli imprenditori: Piano di Recupero del centro storico (il centro storico dell’Aquila docet), Piani degli Insediamenti Produttivi, Piani di recupero delle Zone di Completamento e Suoli ad Incastro, la Zona Mercatale e Fieristica, il Parco dei Divertimenti, Piano dell’ubicazione di Uffici e Servizi di Pubblico Interesse, le modifiche apportate al “vecchio” PRG su misura per gli amici. Per non parlare dell’approssimazione con cui è stato redatto il Piano Urbano del Traffico, e non si tratta di uno solo in questi ultimi anni, senza che a monte vi è una filosofia della mobilità cittadina: parcheggi, direttrici del traffico, mobilità integrata, con vantaggi anche intermini di inquinamento ambientale ed acustico. Pensiamo al bonus delle biciclette, pubblicizzato dopo che il plafond finanziario si era esaurito. La tanto decantata supremazia per il verde pubblico della città cozza con la realtà e lo stato dei luoghi, che barzelletta la recinzione della villa! Ed a quali costi per la collettività? Ed ancora lo stato dei monumenti delle piazze? Per solo citare alcuni dei monumenti storici: Castel del Monte (patrimonio dell’UNESCO, una cattedrale nel deserto), le Basiliche, le Chiese, le Laure Basiliane, il Palazzo Ducale.

L’Associazione L.A.C.

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