Il Consiglio Comunale di lunedì 30 novembre ha rappresentato un altra pagina nera per la vita amministrativa di Andria

Comunicato stampa del gruppo consiliare del Pd di Andria
Redazione 02 Dicembre 2009 notizie 909
Il Consiglio Comunale di lunedì 30 novembre ha rappresentato un altra pagina nera per la vita amministrativa di Andria


Le dimissioni presentate in consiglio comunale da Cesareo Troia, cui va il nostro apprezzamento per l’impegno profuso per tanti anni a servizio della città e la nostra solidarietà umana per il difficile periodo che sta vivendo, sono state prese a pretesto dal centro-destra per bloccare i lavori del consiglio ed in particolare per non far approvare l’assestamento al bilancio di previsione 2009 e per rimandare l’approvazione delle modifiche allo statuto della Andria Multiservizi spa.
Infatti, nonostante il parere espresso dal Segretario generale che aveva rimarcato la validità della seduta, secondo quanto previsto dalla norma, è stata approvata una richiesta di pregiudiziale che di fatto ha pregiudicato il lavoro che andava svolto.
Se non rappresenta una novità l’atteggiamento ostruzionistico dell’Udc, dobbiamo constatare con amarezza che anche un gruppo di maggioranza è caduto nel tranello teso dall’opposizione di destra.
L’effetto di questa presa di posizione oltranzista è stato ancora una volta deleterio per la credibilità della politica cittadina e molto malumore è stato espresso dai lavoratori della Andria Multiservizi, presenti in gran numero in aula, i quali chiedono soltanto di poter tornare a svolgere il proprio lavoro con ritrovata serenità.
Ma se per l’approvazione del nuovo statuto c’è ancora tempo sufficiente per scongiurare problemi per il mantenimento dello stato occupazionale, non così è per le variazioni di bilancio che andavano effettuate entro il 30 novembre, secondo quanto previsto dall’ordinamento.
Di fatto, quindi, con la complicità o la sprovvedutezza di alcuni pezzi della vecchia maggioranza che sostiene l’amministrazione, il centro-destra è riuscito ad imbrigliare l’azione politica per questo scorcio di anno, impedendo di rimpinguare capitoli di bilancio che necessitano di nuovi finanziamenti con l’effetto che molti servizi che potevano essere svolti in quest’ultimo periodo non potranno essere prestati per un cavillo interpretativo.
In particolare appare allo stato impossibile destinare quella parte consistente dell’avanzo di amministrazione 2008 (pari ad 800.000 euro) a favore degli olivicoltori andriesi così come previsto dall’ordine del giorno pure approvato in maniera bipartizan nella precedente seduta di consiglio.
Sul senso di responsabilità ha prevalso, quindi, una miope logica di ostruzionismo il cui effetto al momento è quello di inibire il raggiungimento di importanti obiettivi politici peraltro, a parole, condivisi.

Auspichiamo che l’assessore al Bilancio ed gli uffici preposti trovino soluzioni idonee e legittime atte a scongiurare questo stato di empasse.

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