Chi risolverà i numerosi problemi del Quartiere Europa?

Tante le problematiche messe in evidenza nella recente riunione del Consiglio Direttivo del Comitato Quartiere Europa
Redazione 03 Dicembre 2009 notizie 883
Chi risolverà i numerosi problemi del Quartiere Europa?


Si è tenuta di recente la riunione del Consiglio Direttivo del Comitato Quartiere Europa di Andria e, dopo ampia discussione, sono stati rilevati i seguenti problemi irrisolti:

a) la questione relativa ai rifiuti che continuano ad invadere il quartiere. Da molti mesi si assiste ad un progressivo rallentamento delle operazioni di raccolta e questo crea non pochi disagi, a cominciare dai cassonetti, troppo piccoli per l’utenza residente, che sono sempre stracolmi, a tutte le ore della giornata, per finire ai mucchi di carta lasciati da coloro che gestiscono gli impianti pubblicitari, i quali sovrappongono gli stessi cartelloni che, puntualmente, cadono giù per la strada e invadono i marciapiedi;

b) per quanto riguarda il problema sicurezza, permane una preoccupante situazione che, costantemente, mette a rischio l’incolumità dei pedoni. Si ripetono incidenti stradali, anche se oramai gli Organi di Informazione non ne danno quasi più notizia, ma basta recarsi presso il Pronto Soccorso o presso le Forze dell’Ordine per rendersene conto, con il coinvolgimento di bambini, anziani, anche sulle strisce pedonali. In questo periodo prenatalizio, inoltre, stiamo già da tempo assistendo a vere battaglie quotidiane a suon di petardi di grosso calibro, che rischiano seriamente di creare gravissime lesioni a bambini ed adulti che li maneggiano, oltre a rappresentare un serio pericolo per i passanti e residenti, molto spaventati;

c) relativamente al cantiere fantasma di via Ospedaletto angolo via A. Moro, dopo anni di attesa e vane promesse ancora non si muove nulla; è completamente abbandonato, senza le minime norme di messa in sicurezza e colmo di rifiuti, ratti di grosse dimensioni e animali vari;

d) anche la realizzazione dell’asilo nido comunale, previsto in Corso Italia angolo corso Europa Unita, che dovrebbe essere consegnato alla fruibilità degli utenti il prossimo 7 agosto 2010, è in stato di abbandono e i lavori non sono neanche iniziati;

e) molte delle nostre richieste, come l’installazione dei rallentatori, la richiesta di autogestione della pista di pattinaggio, anch’essa abbandonata, senza parlare della questione delle Ronde e dell’attivazione del posto decentrato dei Vigili Urbani in viale Orazio, non trovano risposte; così come non trovano risposte le nostre richieste di convocazione della 4^ Consulta Comunale sull’Ambiente e sulle Case, della quale facciamo parte, che non si riunisce da anni mentre avrebbe dovuto dare importanti pareri, richiesti dalla legge, in merito a procedimenti che l’Amministrazione Comunale ha avviato.

f) In merito al Difensore Civico abbiamo perso qualsiasi speranza circa la sua elezione o nomina in quanto, evidentemente, sia l’Assessore al ramo dott. Fortunato che l’Amministrazione Comunale stessa hanno perso qualsiasi speranza in merito. Perché l’argomento non è stato inserito in quel famoso “cronoprogramma” di fine Consigliatura? Evidentemente il tema non interessa alla classe politica locale anche perché, in questa situazione, sarebbe stata una figura scomoda qualora fosse stato eletto in maniera democratica e plebiscitaria.

g) su un altro punto all’ordine del giorno cioè l’invasione del Quartiere di impianti pubblicitari che, evidentemente, stanno generando incredibili utili economici a qualche soggetto e che rappresentano un futuro e sicuro business per altri, ancora non comprendiamo quali siano i meccanismi che stanno costringendo la Pubblica Amministrazione a concedere tantissime concessioni. Anche i marciapiedi sono stati letteralmente occupati da tali impianti e totem che rappresentano gravissimo pericolo per le adiacenti piste ciclabili e i bambini che le utilizzano.

f) infine si è discusso anche della mancata attivazione, come promessoci, del tavolo di concertazione e confronto sulla questione relativa alle antenne ed elettrosmog.

Al termine della riunione, è stato dato formale mandato ai dirigenti del Comitato, incaricati di avviare denunce formali e circostanziate, al fine di evitare che le problematiche messe in evidenza possano cadere nel nulla e non aver efficacia.

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