Il "Comitato di lotta Barletta Provincia" continua a provocare

Intervento delle associazioni andriesi
Redazione 03 Febbraio 2010 notizie 927
Il


Mentre le nostre Associazioni e tutti i cittadini andriesi sono in paziente ed educata attesa, avendo preso atto delle rassicurazioni ottenute pubblicamente dai massimi esponenti istituzionali della provincia Barletta – Andria – Trani, del riconoscimento della sede legale nella città di Andria, ove attualmente si trova e dove deve rimanere, leggiamo ancora interventi provocatori e “di rottura” da parte ora di uno ora di un altro rappresentante del “Comitato di Lotta Barletta Provincia”.
Gli amici del Comitato barlettano, sovente, continuano ad appropriarsi di ruoli che non appartengono loro ma unicamente ai competenti organismi istituzionali, ottenendo anche ampio spazio e visibilità sugli organi televisivi, senza contraddittorio.
I rappresentanti del Comitato di Lotta, invece di invocare continuamente ed insistentemente motivi storici che sono assolutamente fuori luogo, dimenticano che se oggi esiste questa Provincia è solo grazie alle iniziative di alcune importanti città, come quella di Andria, che hanno consentito la nascita del nuovo Ente.
Coloro che fanno continuamente riferimento al ruolo delle Associazioni andriesi, dovrebbero fare alcuni passaggi importanti come, ad esempio, decidere di cambiare il nome del proprio Comitato in quanto l’attuale denominazione è anacronistica rispetto alla nuova istituzione che non indica da nessuna parte la definizione “Barletta Provincia”, nonostante alcuni “scippi” si siano già consumati ai danni delle altre città e di quella di Andria, in particolare, come l’attribuzione della Sigla “BT”, che non è rappresentativa del concetto di policentrismo piuttosto che l’atteggiamento del Sindaco di Barletta, Ing. Nicola Maffei, che non ha onorato la propria firma apposta sul documento-accordo dei Sindaci che aveva raggiunto l’intesa di proporre al Governo l’attribuzione della Prefettura alla città di Andria.
Poichè, nonostante tutto, continuiamo a nutrire grande rispetto, almeno istituzionale, per coloro che impiegano il loro tempo in politica, assumendo responsabilità di Governo, chiudiamo affermando che i cittadini andriesi sono in attesa che si cominci subito a discutere dello Statuto cioé la carta costituzionale della provincia, che sancirà la reale nascita della provincia policentrica che, ancora oggi, risulta essere solo concepita.
Tutto il resto...è noia!

Le Associazioni:
Associazione “Io Ci Sono!”
Associazione “Pro Andria Sesta Provincia”
Associazione “Libertà è Partecipazione”
L.A.C. – “Libera Associazione Civica”
Associazione “Cittadini di Andria”

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