Viareggio - Andria 2-0

2010 chiuso con tre sconfitte consecutive
Redazione 19 Dicembre 2010 calcio 1135


Si chiude amaramente il 2010 calcistico andriese! A Viareggio con una formazione a dir poco rimaneggiata gli azzurri di Papagni rimediano un'altra sconfitta, la terza consecutiva, sprofondando al penultimo posto in classifica a quota 17 punti in domicilio comune con la Cavese. Peggio solo la cenerentola Foligno, a quota 15.Andria che, come dicevamo in apertura, deve fare i conti con gli assenti illustri che ammontano addirittura a sette: Sibilano, Nicolao, Berretti, Paolucci, Moro, Cavalli e Del Core non possono essere della partita chi per squalifica chi per infortunio. Papagni e i suoi, come se non bastasse, devono fare i conti con l’infinito viaggio affrontato per raggiungere la terra toscana; praticamente oltre 30, le ore passate in pullman dal team andriese che solo nel tardo pomeriggio di ieri è riuscito a raggiungere Pisa.Ed è proprio in questo tragicomico contesto che alle ore 14:30 circa, gli azzurri si accingono ad iniziare l’ultimo match del 2010 contro la diretta concorrente Viareggio.

Il tecnico pugliese si affida per l’occasione ad un 4 - 4 - 1 - 1 con Spadavecchia tra i pali. Pierotti, Fazio, recuperato in extremis ma non al top, Ceppitelli e Di Simone in difesa. Evangelisti e Sangare, all’esordio assoluto da titolare con la maglia azzurra, in linea mediana e con Doumbià e Carretta sugli esterni. In attacco Papagni rispolvera Anaclerio supportato dal brasiliano Chiaretti che rientrava dalla squalifica.

Scienza dal canto suo, opta per un classico 4 - 4 - 2 così formato: Merlano, Carnesalini, Bertolucci, Pizza, Brighenti, Fiale, Luppi Cosentini, D’Antoni, D’Onofrio e Taormina.

Pronti via e Taormina dopo soli 3 giri di lancette prova a mettere i brividi a Spadavecchia ma il suo rasoterra dal limite termina abbondantemente a lato.

L’Andria prova ad arginare la veemenza con cui la squadra di casa si propone ma al 9’deve già capitolare su una conclusione magistrale di D’Onofrio che su sponda del compagno D’Antoni, trova il tiro della domenica lasciando di sasso l’incolpevole Spadavecchia.

Un minuto dopo Pizza deve uscire per infortunio lasciando il posto a Malacarne.

Al 12’, ancora padroni di casa pericolosissimi con una doppia conclusione prima dello spauracchio Taormina e poi di Luppi ma Spadavecchia c’è, e devia in angolo.

L’Andria fatica e al 17’il Viareggio raddoppia: Di Simone strattona Luppi in area e per l’arbitro Ros non ci sono dubbi, ammonizione e calcio di rigore per i Toscani. Dagli 11 metri si presenta lo stesso Luppi che spiazza il numero uno andriese e raddoppia il passivo.

Si vede l’Andria al 24’ con Anaclerio che prova dai 25 metri a sorprendere Merlano che però blocca.

Al 26’ è Carretta a seminare il panico ma il suo sinistro è debole. L’Andria cresce e guadagna il primo calcio d’angolo della gara al 31’; Sangare ci prova ma la palla termina a lato.

Break del Viareggio al 32’ con Fiale che di testa manda fuori.

La gara volge al termine e da annotare c’è solo l’ammonizione per Evangelisti e un tiro di D’Antoni che sibila il palo. Dopo 3 minuti di recupero il direttore di gara manda le due squadre negli spogliatoi.

Alla ripresa l’Andria si presenta con Lacarra al posto del generoso Sangare.

Nei primi minuti non succede nulla a parte una ammonizione per Doumbià. Al 12’Papagni richiama proprio l’ivoriano lanciando nella mischia Carminati.

L’Andria si espone e D’Onofrio può colpire in contropiede ma la sua azione terminata con un tiro fuori dallo specchio.

Al 16’ Anaclerio servito da Carminati si gira bene ma al momento del tiro non colpisce al meglio e la sfera termina fuori.

Al 20’il tecnico andriese decide di rischiare il tutto per tutto e richiama Anaclerio inserendo Thackray, riorganizzando l’11 con un più offensivo 3 - 4 - 3. I risultati non tarderanno ad arrivare: l’Andria è decisamente più spumeggiante e Lacarra, il più pericoloso degli azzurri, meriterebbe quanto meno la gioia personale del gol che purtroppo non arriva!

È il minuto 22’ quando l’ariete azzurro su sponda di Carminati lascia partire un bolide che Merlano devia non senza problemi. Al 38’ è ancora l’attaccante barese a seminare il panico: Lacarra dopo un’incursione personale mette in rete ma l’arbitro lo aveva fermato per un fallo di mano. Tra le due azioni un buono spunto di Chiaretti sulla fascia ma Carminati non riesce a deviare nello specchio il suo traversone.

Gli ultimi minuti sono tutti di marca azzurra. Prima Carretta prova il sinistro ma il tiro è debole e centrale, poi al 43’proprio su una palla di Carretta l’indemoniato Lacarra trova la coordinazione e prova una splendida rovesciata che prima Merlano e poi il palo gli negano la gioia personale.

Non succede più nulla sino al triplice fischio dell’arbitro che mette fine ad una trasferta assurda. In classifica niente è compromesso ma nel 2011, gli azzurri dovranno decisamente invertire la rotta e cambiare marcia.


Ufficio Stampa A.S.Andria

Link utili

Articoli recenti

Blog Archive