Castel del Monte, tra strafalcioni e rifiuti
E’ di qualche giorno fa la notizia che ha fatto sorridere il mondo intero, dal momento che è stata ripresa, filmata, trasmessa e divulgata su ogni mezzo di informazione.
Oltre alla notizia dei cartelli con le traduzioni sbagliate, gravissimo episodio del quale non si sono ancora accertate le responsabilità , tranne una ridicola giustificazione da parte della funzionaria della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici in servizio a Castel del Monte, la quale ha addirittura ha ammesso di sapere che quei cartelli erano errati, le telecamere dei giornalisti, anche quelli della RAI non hanno potuto fare a meno di “distrarsi” da quei cartelli, per riprendere “lo scenario” attorno al maniero federiciano: rifiuti, tanti rifiuti al punto che il servizio del Tg ha dato più spazio a questa notizia, che è la vera notizia, piuttosto che ai cartelli sbagliati.
Federico II, uomo di elevatissimo spessore culturale, appassionato di matematica, poesia, filosofia, astronomia e arte, si sarebbe incazzato da morire di fronte a questo fatto gravissimo.
Se ci fosse stato oggi, oltre ad aver sollevato dal proprio incarico i responsabili dei fattacci (cartelli sbagliati e rifiuti) avrebbe sicuramente rivisto la sua posizione rispetto a quella che egli stesso definiva “Andria Fidelis”.
Caro Federico, Andria è cambiata, purtroppo, e uomini come te non ce ne sono più.
Intanto Castel Del Monte rimane Patrimonio dell’Unesco e dell’Umanità , con tanto di raffigurazione sulla monetina da un centesimo di euro: RISCHIAMO FORSE DI PERDERLO?