Ritorno al nucleare voluto da questo governo: no grazie dal circolo di Legambiente di Andria

Fermo "NO" di Legambiente Andria al ritorno del "nucleare"
Redazione 05 Marzo 2009 notizie 956
Ritorno al nucleare voluto da questo governo: no grazie dal circolo di Legambiente di Andria


Ormai sembra proprio che il governo abbia deciso di riaprire la stagione nucleare in Italia con l’obiettivo di produrre il 25% dell’energia elettrica dall’atomo. Per raggiungere questo obiettivo nel nostro Paese si dovranno localizzare e costruire almeno 8 centrali nucleari simili a quella in costruzione attualmente in Finlandia, la più grande al mondo. Riteniamo che questa scelta sia estremamente dannosa per lo sviluppo del nostro Paese.
Il nucleare, a 22 anni dall’incidente di Chernobyl, non solo pone ancora gravissimi problemi di sicurezza, ma è anche una fonte energetica costosa, che non abbasserà affatto la bolletta energetica nazionale, non ridurrà la nostra dipendenza dall’estero e non ci permetterà di rispettare la scadenza europea del 2020 per la riduzione delle emissioni di gas serra prevista dall’accordo europeo 20-20-20 (secondo cui entro il 2020 tutti i Paesi membri devono ridurre del 20% le emissioni di CO2 del 1990, aumentare al 20% il contributo delle rinnovabili al fabbisogno energetico, ridurre del 20% i consumi energetici). Se l’Italia decidesse di puntare sul nucleare, causa le ingentissime risorse necessarie per sostenere questa avventura, abbandonerebbe qualsiasi investimento per lo sviluppo delle rinnovabili e per il miglioramento dell’efficienza, che sono invece le soluzioni più immediate ed efficaci per recuperare i ritardi rispetto agli accordi internazionali sulla lotta ai cambiamenti climatici, e rinuncerebbe alla costruzione di quel sistema imprenditoriale innovativo e diffuso in grado di competere sul mercato globale, che ad esempio in Germania occupa ormai 250.000 lavoratori.
Nell’ambito della quinta edizione della “Settimana amica del clima” il Circolo Legambiente Andria, in Viale Crispi, il giorno 8 Marzo 2009 organizza uno stand al fine di:
- far conoscere alla gente le verità sul nucleare e per una raccolta firme a sostegno di una petizione popolare nazionale e cittadina per dire “no al nucleare”;
-per sensibilizzare al risparmio idrico, con la distribuzione gratuita dei kit di riduttori di flusso.
Inoltre il Circolo nei scorsi giorni ha protocollato al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale la richiesta per l’approvazione in consiglio comunale di un ordine del giorno che dichiari Andria “territorio denuclearizzato”. Pertanto l’approvazione di questo ordine del giorno sarebbe un segnale di attenzione, dell’amministrazione comunale, rivolto alla sicurezza dei cittadini del suo territorio e rafforzerebbe la proposta di un modello energetico innovativo, pulito, sicuro ed economico, che esclude il nucleare e che punta alla produzione di energia dalle fonti rinnovabili e al miglioramento dell’efficienza, puntando sul gas come fonte fossile di transizione, a un sistema dei trasporti più sostenibile, a un sistema produttivo e a insediamenti residenziali meno energivori.
Inoltre invita tutti i cittadini a sottoscrivere quest’appello per dimostrare la volontà di non voler ritornare a questo PERICOLOSO e ANTIDEMOCRATICO (perché non rispetta la decisione emersa dal referendum del 1987, ovvero quella di contrarietà al nucleare del Popolo italiano) metodo di produrre energia e per dire SI alle FONTI RINNOVABILI.

Legambiente Andria

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