Andria - Potenza 3-1

Abbandonato l'utimo posto in classifica
Redazione 10 Gennaio 2010 calcio 1403


Vittoria doveva essere, vittoria è stata. Pubblico in delirio al termine di quello che era considerato da tutti come un incontro salvezza molto delicato(partita-spareggio come l’ha definita Papagni nel dopogara); pubblico che si è dimostrato come al solito il 12°in campo. L’Andria fa un sol boccone del Potenza, rifilando un tris micidiale che annichilisce gli avversari e rilancia in classifica gli azzurri; le tre marcature portano la firma di un unico calciatore, Ousmane Sy che finalizza al meglio quanto creato dalla squadra, dimostrando di essere un’attaccante di razza. Nicolao e Spadavecchia i nomi nuovi nell’undici titolare; sostituivano Di Simone e lo squalificato Mennella. Papagni riconferma il 4-4-2 con il tandem Sy-Anaclerio ad impensierire la retroguardia lucana e con la fascia di capitano indossata quest’oggi da Sibilano. La gara è di quelle da non fallire per nessuna ragione al mondo.

Viste le premesse l’inizio di gara non poteva che essere scoppiettante; botta e risposta tra le due compagini nel giro di una manciata di minuti. All’8° l’Andria mette la freccia e passa in vantaggio: Anaclerio apre sulla sinistra per Doumbià che lascia sul posto l’ex andriese Frezza, e s’invola verso l’area avversaria servendo al centro un cross delizioso per Sy che di testa trafigge Tesoniero. Vantaggio andriese e apoteosi al “Degli UIivi”. La gioia però dura soltanto 6 minuti: ci pensa Porcaro con un colpo di testa sugli sviluppi di uno schema su punizione, a regalare il primo dispiacere a Spadavecchia all’esordio con la maglia biancoazzurra. Dopo questi due scossoni il primo tempo continua sui binari d’assoluta neutralità. La posta in palio è troppo alta e ogni minimo errore potrebbe costare caro. A crederci di più soprattutto nel finale è l’Andria che confeziona al 37° minuto l’occasione più ghiotta. Prima un presunto rigore in area non viene assegnato dall’arbitro Di Paolo, che lascia proseguire; sulla prosecuzione dell’azione Rizzi a due passi da Tesoniero si fa respingere la conclusione da quest’ultimo. L’Andria ci crede ma il Potenza si chiude riuscendo a portare negli spogliatoi il parziale di parità

Niente cambi e ripresa con gli stessi 22 del primo tempo. Come ormai d’abitudine i primi minuti sono quelli in cui l’Andria punge maggiormente e oggi sembra proprio che il minuto numero 8 porti fortuna agli andriesi e in particolar modo a Sy che esattamente come nel primo tempo, trova la sua seconda marcatura odierna. Una conclusione di Rizzi è murata da un braccio di un difensore ospite; l’arbitro assegna il primo penalty stagionale agli andriesi che il franco-senegalese non sbaglia insaccando sotto la traversa. L’Andria non sbaglia un colpo, costruisce azioni su azioni contro un Potenza che si nota solamente per i cambi effettuati dal suo allenatore. Squadra che vince e convince non si cambia deve aver pensato Papagni che attua la prima sostituzione al 20° con Ceppitelli per Nicolao. La spinta andriese è veemente e quando una conclusione di Doumbia dà l’illusione del gol, tutti i supporters andriesi rimangono con l’urlo strozzato in gola, ma la gioia è rimandata solo di 5 minuti perché il mattatore di giornata, Ousmane Sy si regala la tripletta personale e il suo sesto gol stagionale: Anaclerio prima addomestica con eleganza una palla lanciatagli dalla difesa, poi dopo aver scartato il suo marcatore apre per Doumbia che mette al centro un pallone sul quale Tesoniero respinge corto e Sy non lo perdona. Dopo 5 minuti di recupero termina una partita emozionante e piena di gol. Tra 7 giorni derby infuocato contro il Foggia, ancora una partita spareggio-salvezza.

Papagni a fine gara è raggiante per la bella vittoria: “Abbiamo vinto una partita-spareggio molto importante, con un pubblico che ancora una volta ci ha incitato ed è stato fondamentale per noi ma con questo non vi ho detto nulla di nuovo. Per quanto riguarda Sy come punta, beh è importante e se continua a crescere, sarà di grande aiuto per tutta la squadra; comunque l’elogio come al solito è di squadra”.

Ufficio Stampa As.Andria

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