La VI Provincia rischia di frantumarsi a causa dei pregiudizi

Intervento delle associazioni andriesi sulle sedi della Sesta Provincia
Redazione 09 Ottobre 2009 notizie 870
La VI Provincia rischia di frantumarsi a causa dei pregiudizi


Non ci meravigliamo più di tanto nel leggere interventi ed affermazioni sulla dislocazione della sede legale, sede del Consiglio, Giunta e degli Assessorati della nuova provincia di Barletta-Andria-Trani.
Che potessero continuare interventi di rappresentanti di Comitati ed Associazioni piuttosto che di politici “freschi di elezione”, era prevedibile, ma che l’Ingegner Nicola Maffei, dopo aver ripetutamente “provocato” il popolo andriese, rinnegando addirittura la propria firma sul famoso documento che prevedeva la Prefettura ad Andria; organizzando conferenze stampa “unilaterali” e facendo più volte passi in avanti, senza alcuna forma di rispetto anche verso i suoi colleghi Sindaci, unitamente al dott. Salerno potesse continuare su questa strada, ci pare veramente tanto.
Perseverare nel tentativo di mortificare la città di Andria ed i suoi cittadini, demolendo il principio del policentrismo, unico elemento aggregante senza del quale non abbiamo alcun problema ad affermare che saranno attivate tutte le iniziative perché Andria “cambi strada”, è diabolico.
Poiché non tutto il male viene per nuocere, il fatto che questi personaggi escano allo scoperto è un bene, perché mette in luce la vera strategia che per troppo tempo è stata celata dal “vogliamoci bene”. Allora dove si vuole arrivare?
All’improvviso escono fuori immobili a disposizione a titolo gratuito, mentre per la sede della Prefettura non si è esitato un solo attimo nel sottoscrivere contratti costosissimi, che pagheranno tutti i cittadini. Una verità è inconfutabile. Oggi, finalmente, si sta prendendo coscienza che la nuova provincia, che doveva unire i popoli, viene fortemente messa a rischio proprio da chi, invece, ha anche il dovere istituzionale di unire. Se si continuano a sostenere le attuali motivazioni che darebbero a Barletta la legittimazione ad essere comune pigliatutto; la sua storia; il suo impegno per l’istituzione della provincia e bla, bla, bla, allora serve chiarezza da parte di tutti.
Quando c’era bisogno della città di Andria, senza l’adesione della quale nessuna provincia sarebbe stata costituita, non trasparivano tutte queste pretese e nessuno avrebbe mai messo in dubbio la legittimazione della città di Andria ad essere sede della Presidenza, del Consiglio, della Giunta e degli Assessorati. Noi continuiamo ad essere chiari e seri. Da persone vigili, attente ed educate, seguiremo i lavori del Consiglio Provinciale in merito alla redazione ed approvazione dello Statuto, unico Atto legittimo in cui crediamo, tutto il resto non serve. Ai nostri rappresentanti politici diciamo: “non affannatevi a difendere la città di Andria perché siete andriesi, fatelo solo perché è giusto farlo”.

Le Associazioni
Associazione “Io Ci Sono!” – Attimonelli Michele
Associazione “Pro Andria Sesta Provincia” – Acquaviva Raffaele
Associazione “Libertà è Partecipazione” – Leonardo Bianchino
L.A.C. – “Libera Associazione Civica” – Vincenzo Santovito
Associazione “Cittadini di Andria” – Nicola Di Gennaro e Domenico Muraglia

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