La Provincia BAT non prende decisioni e continua a costare caro

Intervento di Nunzio Liso (PD)
Redazione 30 Aprile 2010 notizie 860
La Provincia BAT non prende decisioni e continua a costare caro


In campagna elettorale avevamo espresso dubbio e inquietudine che, nel redigere lo statuto della provincia di Barletta Andria Trani, il nome della sede legale non sarebbe mai stato quello di Andria. Eppure dinanzi alle rassicurazioni del vice presidente e ora sindaco, Nicola Giorgino, avevamo voluto pensare di avere, fortunatamente, sbagliato. Nell’assistere poi alla chiamata popolare a presenziare a quello che veniva presentata come la storica seduta del Consiglio Provinciale del 28 aprile, fatta da chi ha oggi frequentazione e credito presso le amministrazioni di centro destra abbiamo davvero pensato che quelle rassicurazioni di Giorgino stessero per concretizzarsi con l’auspicata individuazione di Andria quale sede legale della Provincia.

E invece, niente di tutto questo. Dall’assise provinciale è venuto fuori un ennesimo mortificante nulla di fatto: ancora rinvio senza che l’Ente possa finalmente avere il suo statuto e la sua sede. Con l’annunzio, non si sa ancora se ufficiale o ufficioso, che tutto dipenderà dal fatto che si possa scambiare Prefettura con Sede legale, ritornando a quell’accordo fra i sindaci sottoscritto nel luglio 2006.

Ebbene, non sappiamo quanto potrà costare in termini economici alle nostre popolazioni questa ipotetica permuta, ma sappiamo già che essa costerebbe tanto in termini di dignità alla comunità cittadina andriese. Che, dopo aver subito la sottrazione della prefettura, non viene considerata in grado di poter ospitare la sede della Provincia.

Eppure il governo Prodi, nell’assegnare nel 2007 la sede della Prefettura alla città di Eraclio, dopo le insistenze dei comitati di lotta barlettani, aveva accompagnato quell’atto con la raccomandazione che la sede provvisoria della Provincia fosse ad Andria. E infatti l’allora amministrazione di centro sinistra alla Provincia di Bari, su sollecitazione dei nostri consiglieri, mise prontamente a disposizione proprio lo storico Istituto andriese come sede prestigiosa della nuova provincia, completa di arredi e senza che ci fossero oneri di affitto. Quella proposta fu accolta dal Commissario di Governo e dalla Conferenza dei Sindaci e dunque in un’ala dell’istituto si è degnamente insediata l’amministrazione Ventola-Giorgino con il nuovo Consiglio Provinciale. Ora invece, mentre sono in corso ulteriori manutenzioni e nuovi costosi allestimenti, si apprende che quella sede forse non va più bene perché si trova in territorio di Andria.

Siamo dunque troppo pessimisti se prevediamo che la conclusione della vicenda sarà: sede legale della Provincia a Barletta e promessa ( ! ) di spostare in futuro la Prefettura ad Andria ?

Il Consiglio Provinciale, a partire dalla maggioranza di centro destra, e il nuovo sindaco di Andria, che in quella maggioranza dovrebbe contare un po’ più dei suoi colleghi, possono di grazia impedire che questo accada?

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