Andria - Pescara 1-1

Un gol per tempo tra pugliesi e abruzzesi
Redazione 07 Febbraio 2010 calcio 1273
Andria - Pescara 1-1


Finisce 1 a 1 la tanto attesa sfida del Degli Ulivi tra Andria e la vice capolista Pescara. Le due compagini si dividono equamente la posta in palio al termine di 90 minuti intensissimi, che non hanno regalato numerose occasioni da gol ma che hanno registrato una gara molto maschia e combattuta da entrambe le parti. Andria che con questo risultato continua il suo filotto di risultati utili e ancora una volta le mura amiche si dimostrano inespugnabili.
Fiducia all’11 anti-Cosenza per mister Papagni. Ancora dal primo minuto dunque Mezavilla e Chiaretti con Anaclerio a fianco di Sy.
Per il Pescara 4-3-3 offensivo con un tridente Sansovini-Ganci-Soddimo da categoria superiore. Tra le assenze invece il promettente Verrati, Zappacosta e Gessa.

La prima frazione di gioco è marchiata come al solito Andria che ancora una volta rispetta la tradizione che la vede sprintare sin da subito. Gara non facile perché gli uomini di mister Di Francesco sono ben messi in campo; più volte cercano la via della rete ma l’imprecisione delle conclusioni di Sansovini prima e Soddimo poi, rendono vani questi tentativi. L’Andria da par suo, ci mette agonismo ma le occasioni non sono tantissime; le misure agli avversari le inizia a prendere al 20° circa quando l’Andria ingrana la marcia giusta per effettuare il sorpasso. Corre il minuto 28 sul cronometro: Doumbia porta avanti l’azione offensiva servendo Chiaretti che mette in mostra tutta la sua tecnica confezionando un cross al bacio per la testa di Sy che fa esplodere di gioia i 4000 e più presenti sugli spalti. La gara improvvisamente cambia volto. Quella che era la squadra blasonata viene ridimensionata al cospetto di una magica Andria che fino al fischio finale prova a raddoppiare ma senza alcun effetto. 2 minuti di recupero e tutti negli spogliatoi con il seguente parziale: Andria 1 Pescara 0.

Ripresa dai toni alti come era plausibile ma senza eccessivi patemi per i tifosi andriesi almeno nei primi minuti. Il Pescara cerca il pari ma l’Andria resiste. Tognozzi e Ganci mettono subito in chiaro che la ripresa sarà di tutt’altro tenore e proprio per questo mister Papagni chiama in causa Ceppitelli per Anaclerio che esattamente al 9° ha cercato una deviazione sugli sviluppi di un corner ma senza successo. Andria più accorta ma Pescara che col passare dei minuti prende campo fino a giungere al pari che arriva al 29° minuto. Sugli sviluppi di un corner Tognozzi sfugge dalla marcatura e di testa infila Spadavecchia . Dopo il gol le due compagini si allungano e il finale di gara è fatto di continui capovolgimenti che però non sortiscono alcun effetto. Nemmeno l’incitamento dei tifosi negli ultimi minuti riesce a cambiare le sorti di una gara che al triplice fischio consegna un punto per una alle due contendenti; alla fine il pareggio è risultato giusto.

Un pizzico di rammarico anche nelle parole di mister Papagni a fine gara:”Abbiamo disputato una buona gara nel complesso. Siamo stati bravi ad andare in vantaggio ma ingenui a subire gol su palla inattiva. Ricordo che abbiamo affrontato una delle squadre più forti del campionato; alla fine ci ha pure costretti ad abbassarci molto in difesa ma era prevedibile. Dobbiamo continuare su questa riga”.

Ufficio stampa AS.Andria

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