Gela - Andria 2-1

Trasferta dal sapore amaro per i biancoazzurri pugliesi
Redazione 29 Agosto 2010 calcio 1189


Per gli azzurri si rivela fatale la prima trasferta stagionale. L’Andria non riesce a superare l’ostacolo Gela formazione ripescata dal campionato di seconda divisione. Una sconfitta arrivata al termine di 90 minuti intensi che l’Andria non è riuscita ad interpretare come voleva. Dopo aver chiuso il primo tempo sotto di una rete, nella ripresa Papagni prova il tutto per tutto e se non fosse stato per il rigore nei primi minuti, forse si sarebbe riuscito a portare a casa anche qual cosina in più, visto il continuo stazionare in zona offensiva degli andriesi.
Rientra Di Simone nell’undici iniziale. Per il resto stesso 11 di domenica scorsa, con le novità, in panchina, degli arruolabili Thackray e Nulicek, alla prima convocazione stagionale.

Il Gela nel primo tempo, tiene bene le redini del gioco, costringendo i ragazzi di mister Papagni a stare dietro la linea della palla per buona parte di gara. Già al 6° ci vuole il miglior Spadavecchia per neutralizzare una conclusione ravvicinata di Cunzi. La risposta dell’Andria capita sui piedi dell’ instancabile Arcidiacono che si invola in area ma al momento della conclusione viene chiuso dalla difesa ospite e la palla termina in angolo. Buon momento dell’Andria che col passare dei minuti cresce d’intensità e costanza, producendo alcune azioni degne di nota come al 14° quando Di Simone spara dalla distanza un tiro potente ma impreciso. Moro fa sobbalzare i tifosi gelesi presenti sugli spalti al 31°, ma la sua conclusione finisce sul fondo. Il buon momento andriese si esaurisce qui, perché il Gela nel finale aumenta il pressing, fino a raggiungere l’obiettivo di bucare la rete avversaria. Nel giro di 5 minuti per ben 2 volte Cunzi e D’Anna impegnano Spadavecchia fino a quando, al 43°, Giardina su una schema d’angolo trova la via della rete: il numero 6 servito al limite dell’area, lascia partire un destro angolato e preciso che trafigge Spadavecchia e regala il vantaggio ai padroni di casa. Ultimi minuti con l’Andria in avanti, ma il risultato non cambia. Gela in vantaggio alla fine dei primi 45 minuti.

Il secondo tempo è di tutt’altro tenore. Girandola di emozioni già nei primi 10 minuti. Al 4° Pierotti atterra Cunzi in area: l’arbitro Ceccarelli decreta il penalty. Sul dischetto si presenta lo stesso attaccante gelese che griffa il raddoppio per i padroni di casa. La batosta è di quelle pesanti ma l’Andria non ci sta e cambia marcia. Il minuto numero 8 è quello della svolta. Una punizione dalla tre-quarti scodellata in area da Paolucci, trova Sibilano pronto di testa ad accorciare le distanze. Primo gol stagionale dell’Andria in questo campionato e dalla panchina Papagni, pochi istanti prima, aveva cambiato volto alla sua creatura: fuori Pierotti e Carminati, dentro Nulicek e Cavalli per un 3-4-3 offensivo. L’Andria cresce, guadagna campo e schiaccia i padroni di casa nella propria metà-campo. Chiaretti dalla distanza ci prova ma la palla termina a lato. Nulicek e Cavalli danno peso alla manovra offensiva ma le occasioni che gli si presentano sono poche, quasi nulle. Al 36’ Andria ancora più spavalda con l’uscita di un mediano, Moro, per un esterno offensivo come Doumbia. Il cambio però non sortisce l’effetto sperato. Il Gela resiste e dopo 4 minuti di recupero si chiudono i giochi, lasciando l’amaro in bocca ai biancoazzurri che non sono riusciti a raddrizzare la gara. Tra 7 giorni ancora una trasferta in terra siciliana contro la matricola Siracusa.

Ufficio Stampa A.S.Andria

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