Basta con la politica dell’usa e getta!!!

Nota dei consiglieri Giovanni Cirulli, Vincenzo Antolini, Nicola Fratepietro, Giuseppe Losito, Mario Sinisi, a proposito delle vicende amministrative dell’ultima settimana
Redazione 04 Novembre 2009 notizie 928
Basta con la politica dell’usa e getta!!!


Le vicende amministrative dell’ultima settimana ed i relativi commenti necessitano di alcuni ulteriori chiarimenti sul nostro operato.
Innanzitutto prendiamo le distanze da un comunicato stampa firmato genericamente “i consiglieri comunali di maggioranza” del quale abbiamo letto soltanto dagli organi di stampa.
Inoltre registriamo con sorpresa l'intromissione dell'assessore Del Mastro in una polemica che non gli compete, in quanto abbiamo coerentemente ribadito la nostra posizione sul mercato settimanale. Noi eravamo favorevoli allo spostamento, ma così come determinato confusamente nell’ordinanza sindacale, oggetto di tante critiche, non può che essere una soluzione provvisoria e deve essere accompagnata da una progettualità tale da cui emerga chiaramente che il sacrificio richiesto, sia agli operatori che ai residenti, non sia protratto nel tempo.
Purtroppo gli interventi finora assunti non vanno in questa direzione, anzi i posteggi non sono ancora dimensionati come si dovrebbe. Di qui la nostra perplessità.

Il Sindaco Zaccaro, che ci rimprovera di essere stati estemporanei, dovrebbe invece ricordarsi che la richiesta di incontro è stata formulata dal consigliere Fratepietro oltre un mese fa e poi reiterata varie volte, senza alcun seguito. Basta con la politica dell’usa e getta!!!
Prima di un consiglio comunale tanto importante erano necessari chiarimenti ed assunzioni di impegno. Invece ancora una volta la guida di questa amministrazione ha pensato di poter improvvisare al momento, riuscendo perfino a fare peggio nella seduta successiva in cui si è lasciato irresponsabilmente campo libero alle opposizioni.

E' chiaro che non possiamo che prendere le distanze da questa amministrazione nella misura in cui essa tradisce gli indirizzi dei consiglieri comunali e delle forze politiche che la sostengono:
che fine ha fatto il bando per l'incentivo a nuove attività economiche nel centro storico? Che fine ha fatto il bando per la rimozione dell'amianto? Entrambe finanziate già dal 2008.
Perchè quando proponevamo noi di ridurre la giunta a 8 membri, il Sindaco rispose che non era possibile per statuto ed ora, di fatto, si continua a operare con una giunta incompleta? Perchè si butta fumo negli occhi all'opinione pubblica sull'urbanistica e non si procede all'unica cosa che ci preme: la sistemazione delle B3 di recupero?
Perchè non si risolve il problema della funzionalità degli uffici tecnici?
Perchè, nonostante la nostra contrarietà, si è prorogato, ed ancora lo sarà per il prossimo anno, il contratto per la raccolta dei rifiuti, con mezzi fatiscenti e con un servizio inadeguato, ed inoltre viene anche riconosciuto un adeguamento contrattuale a partire dal 1° gennaio 2008 per un importo totale di circa 900.000 Euro, quando ci era stato assicurato che la proroga sarebbe stata concessa mantenendo inalterato il canone precedente?
Perchè noi, che volevamo discutere un ordine del giorno dell'opposizione sulla vicenda della graduatoria dei vigili urbani, siamo stati attaccati in maniera tanto virulenta ed oggi una sentenza del Consiglio di Stato ha messo a nudo alcune soluzioni pasticciate, accogliendo un ricorso?

A questi problemi bisogna dare risposta ed ancora le risposte latitano, con noi nelle vesti di meri figuranti in consiglio comunale e questa gestione, tutta fatta di tecnicismi, tutta legata alla massima trasparenza (sic), ha mortificato l'azione politica producendo un solco, forse sanabile solo con una forte discontinuità con questa leadership, enorme con i cittadini che avremmo dovuto governare e che invece abbiamo mortificato.

La riprova sta nel fatto che non c'è atto amministrativo che non comporti una levata di scudi ed una contrapposizione qualche volta, purtroppo, violenta. Di questo ce ne dispiace e le condanniamo.

Allora talvolta invece di ergersi censori della moralità altrui sarebbe opportuna una seria autocritica, un comportamento rispettoso della cosa pubblica ed un maggiore impegno.

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