Giovani Federazione della Sinistra: risposta alla lettera degli "Operai della Fabbrica di Nichi"

Per noi il tema dell'unità è fondamentale
Redazione 24 Aprile 2010 notizie 892
Giovani Federazione della Sinistra: risposta alla lettera degli


In risposta alla lettera degli “Operai della Fabbrica di Nichi” (che risale alla metà di aprile), nella quale essi invitano a prendere parte alla costruzione di un “Cantiere dell'Alternativa” attraverso cui ricostruire una nuova sinistra ad Andria, noi giovani della Federazione della Sinistra esponiamo la nostra idea di collaborazione fra le varie anime della sinistra.

Spesso nelle esternazioni degli “operai” e del loro leader Vendola si leggono (neanche troppo fra le righe) degli attacchi ai partiti con l'accusa di essere vecchi e dei posti non più attraenti per i giovani, dei posti che, a lungo andare, si sono trasformati in comitati elettorali (cavalcando un po' come Grillo il triste fenomeno dell'antipolitica... quello sì che ha allontanato i giovani dalla politica). Bene, se c'è stata questa degenerazione nei partiti, noi vogliamo combatterla dall'interno di essi, perchè pensiamo, come ricorda la nostra Costituzione (nell'art. 49), che i partiti sono i mezzi “per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”.

La proposta di Vendola (che diligentemente i suoi “operai” stanno portando avanti localmente) vuole andare oltre i partiti, tant'è che lo stesso Vendola vuole tenersi ai margini del suo partito SEL, di cui ha recentemente dichiarato di non voler diventarne il segretario. Nichi preferisce cercare di battere il centrodestra con un aggregazione speculare a quella di Berlusconi, dove c'è un leader acclamato e un indistinto “popolo” (e non quindi dei partiti organizzati) che lo supporta. Analogamente gli “operai” ci propogono di buttarci in questo progetto sperimentale che nascerebbe sul modello “Fabbrica”, a detta loro, un luogo neutro. Non crediamo che sia un luogo così neutro un posto in cui la cultura politica dominante è quella vendoliana: una cultura che va allontanandosi sempre più dalla nostra. Non possiamo né intendiamo “scioglierci” in un contenitore nel quale inevitabilmente come comunisti saremmo una semplice “tendenza culturale” (già sogno di Bertinotti all'epoca dell'infausto arcobaleno), parte di una sinistra che non sentiamo come nostra.

Vogliamo a questo punto ribadire che per noi il tema dell'unità è fondamentale: in un primo momento l'unità dei comunisti (che stiamo portando avanti unendo PRC e PdCI nella Federazione della Sinistra); in un secondo momento l'unità di tutta la sinistra (in particolare con i compagni che fino a pochi mesi fa condividevano con noi la militanza in Rifondazione Comunista); in un terzo momento vogliamo intendere l'unità come un Fronte Democratico, un rinnovato CLN, che si oppone alla pericolosa deriva berlusconiana della politica italiana.

Veniamo dunque alla nostra proposta, che nasce anche alla luce della vittoria per la prima volta ad Andria di un sindaco di centrodestra. Consci della necessità di mettere insieme tutte le forze possibili, chiediamo che si costituisca un coordinamento delle giovanili dei partiti che sono all'opposizione, ovvero giovani di PD, SeL, IdV, l'Alternativa e del PdAC per organizzare insieme iniziative di opposizione alla nuova giunta comunale andriese, e contemporaneamente gettare le basi per un nuovo (promosso appunto dai giovani) centrosinistra. Questa forma di coordinamento non implica quindi un legame stretto fra chi vi aderisce (se non nell'impegno a incontrarsi e convergere nei limiti del possibile) e permetterebbe di volta in volta alle giovanili di partito di aderire o meno ad iniziative comuni; di certo questo tipo di collaborazione, diversamente dallo sciogliersi in un contenitore politico nuovo, dà la possibilità a ciascuno di mantenere la propria autonomia politica di giovanile di partito, con pari dignità rispetto a tutti i soggetti che vorranno far parte di questo coordinamento.

Per ultimo, in attesa di un feedback positivo, vorremmo sottolineare un'esperienza che per noi è un piccolo ma importante successo, frutto appunto di un primo tentativo di collaborazione. Un coordinamento formato da noi giovani della Federazione della Sinistra, oltre che da giovani di PD, SeL, Fabbrica di Nichi e IdV, sotto il nome di “il Nocciolo – Giovani Idee per la città” ha messo in piedi un incontro formativo sulla Resistenza partigiana (in vista della Festa della Liberazione, che ricorre il 25 Aprile) rivolto alle classi quarte e quinte del Liceo Scientifico di Andria con lo scopo di risvegliare negli studenti un senso civico di difesa di quella Costituzione nata dal sangue dei nostri partigiani. Pensiamo che sia così, con una politica fatta dai giovani per i giovani, che il centrosinistra possa riconquistarsi una credibilità e in un futuro più vicino possibile, riscattarsi.

Giovani della Federazione della Sinistra di Andria:
Flavio Di Schiena - Giovani Comunisti
Giuliano Miani - FGCI

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